| Uh grazie ragazzi! era da tanto che non vincevo una gara ed è da tanto che non scrivo più resoconti, tornare a farlo solo dopo una vittoria mi pareva troppo autocelebrativo!
Però mi fa sempre piacere coinvolgervi, quindi un raccontino “espresso” ve lo faccio al volo, anche per fare il punto della situazione. Dal 2014 non ho più corso l’intero campionato e mi sono limitato a qualche apparizione, ma quest’anno ho rifatto un patto con Paolo Ciabini e abbiamo deciso di riprovarci; la prima gara a Varano era andata disertata da molti per varie ragioni e non avevano attribuito punteggio, quindi restava un minicampionato su 4 gare: Vallelunga, Franciacorta, Adria e Misano e abbiamo deciso che era fattibile.
Nell’unico test precampionato a Magione avevo provato sia la moto “evoluta” di Paolo Ciabini, sia la mia vecchia “Disperata”, i tempi erano simili e così a Vallelunga si è deciso di portarle entrambe. Il solito raggruppamento vede 3 classi e 20 piloti, 7 nella 500 e il resto distribuiti in 750 e in Open. Nella mia classe c’è stato un po’ di ricambio generazionale e sulla carta dovremmo essere tutti vicini come prestazioni, sia di piloti che di mezzi. Dopo due turni di libere e altrettanti cambi moto decidiamo di proseguire con la mia vecchia moto, la moto di Paolo ha qualche problema su cui dobbiamo ancora indagare.
Al primo turno di ufficiali faccio il miglior tempo in 2:03.4 e sono tutti molto lontani, sul 2.06, ma so che sono andati a spasso. Lo scorso anno avevo fatto secondo girando in 2.04, eravamo tutti vicini e quest’anno la pista è stata totalmente riasfaltata ed è più veloce: dovremmo fare tutti meglio. Il secondo turno invece fa molto caldo, la pista è più lenta e non riesco a ripetere il tempo della prima sessione: 2:03.9 e il secondo si è avvicinato a soli due decimi girando in 1:24.1
Mi immagino una gara molto complicata, sono nono assoluto in griglia e ho dietro diverse 750, più lente di me sul giro ma più veloci in rettilineo. Sul passo ho visto che sono quello messo meglio della mia classe, ma se ti metti a battagliare con le altri classi il passo non lo riesci a fare. In più la partenza è alle 8:30 del mattino e temo che la pista sia umida… per fortuna mi sbaglio!
Parto benissimo, faccio il curvone in pieno e stacco tardissimo ai Cimini: sono da subito primo di classe e fra i primi assoluti. Una bellissima Triumph Trident 750 con telaio Rob North (ex Pettinari) mi passa sulla salita che porta alla Campagnano ed ho paura che mi freni sul misto, ma alla Trincea riesco a rimettermi avanti e ad allungare. Al secondo giro faccio il mio gpv in 2.03.1 e penso di avere la situazione sotto controllo, ma al terzo giro la Triumph mi ripassa. Temo che ricominci la tiritera, invece vedo che ora è veloce anche sul misto e fa le stesse linee che mi aveva visto fare. Cerco di rimanergli attaccato e di farmi tirare sul dritto, ma dopo un paio di giri non ce la faccio, la 750 allunga e non ho più la scia. Siamo al quarto giro, mi volto e dietro non c’è più nessuno… e ora che faccio? tirare non ha più senso, alzo il ritmo di mezzo secondo e penso solo a guidare senza sbavature. Vinco la gara in scioltezza con 18 secondi sul secondo, ma sorpresa: gli ultimi giri mi fregano il giro più veloce e dal secondo al quarto stanno in un secondo! Fossi partito male sarebbe stata parecchio complicata.
Finisco anche sesto assoluto, che su una pista veloce come Vallelunga è un gran bel risultato! La moto con il fresco della mattina era velocissima, la velocità massima viene rilevata alla staccata della Campagnano ed è 179,6km/h, ma con una app del telefono che avevo nella tuta verificherò un 200km/h tondi tondi alla staccata dei Cimini. Non male, no? Il fresco fa miracoli e una buona carburazione vale mezza preparazione!
E ora si va a Franciacorta, dal 15 al 17 Giugno… chi avesse voglia di capitare mi faccia un fischio! |
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